Il mangione

Mentre mi si chiude lo stomaco per il nostro spettacolo di domani sera, ho pensato ad un piccolo antipastino in vista delle feste natalizie: è un pezzo tratto dal nostro intervento alla “Festa Multiculturale” tenutasi a Parma il 30 settembre 2011. La qualità audio/video (e anche il resto, dai…) non è granché, ma voleva essere un piccolo spunto (in pratica uno spuntino) per meditare che il mondo alla fine si divide in chi ha più cibo che fame e chi ha più fame che cibo.

Buon Natale!

Il mangione

Buonasera – burp! – scusate ma è la digestione…! Non è facile essere multiculturale oggi… Io lo sono: per esempio mangio il riso djerba e i falafel, il kebap e i won ton fritti, i tacos e i nachos, il sushi e i chicken nuggets… Io mangio tutto! Sono aperto alle altre culture…

Capisco che il mio non è un approccio “cerebrale”, è un approccio  – come dire? – di “pancia” al problema della multiculturalità. Quando arriva un’altra cultura io… me la mangio, la metabolizzo bene, espello… lo scarto e mi tengo solo il buono; ecco: tengo solo il buono – che poi è quasi sempre roba da mangiare – delle altre culture.

Non dite che non sono tollerante! Io sono molto tollerante… sono intollerante solo alle noci macadamia, ma è un’allergia, non ci posso fare niente! La mia è un’intolleranza alimentare…

D’altra parte io sono abituato così, a mangiare tutto… Fin da piccolo mia mamma mi diceva “mangia tutto! guai a te se lasci qualcosa!!” e io… mangio tutto! Ho mangiato il petrolio, ho mangiato le foreste, ho mangiato la terra… Tutto! mangio tutto… tanto quel che non ammazza ingrassa…

Quando arrivano quest’immigrati, questa gente qui strana, io sono molto aperto… soprattutto di stomaco: li inghiotto senza problemi, li fagocito e li metabolizzo… se c’è qualcosa da mangiare lo mangio: le spalle robuste, le braccia…tengo il buono e quello che non mi piace… be’ ve l’ho già spiegato: lo espello, no?

E’ così: devi essere sempre in attività, con le mascelle in movimento, altrimenti cominciano a mangiare loro…e io ho paura! Ho paura che mangino le cose mie, quelle a cui sono più affezionato! I valori per esempio: io ai miei valori ci sono affezionato ne sono… come dire?… ghiotto! Sono ghiotto di valori tradizionali…

La famiglia per esempio: adesso non vorrei passare per un ingordo ma ne ho addirittura tre! La Patria: quella me la sono mangiata tutta!… e mica solo le città d’arte o le piazze ma anche le coste o le montagne, che magari uno le lascerebbe lì nel piatto…. E poi la mia religione! Io non sono proprio un praticante ma non chiedetemi di rinunciare al Panettone o all’Uovo di Pasqua!

E’ così: ormai mi sono abituato a mangiare… lo stomaco si dilata e non riesci più a smettere, hai sempre fame! E allora mangio continuamente! Qualcuno mi dice che se anche gli altri mangiassero come me non basterebbero le risorse… Che se tutti mangiassero come me, le cose da mangiare durerebbero molto poco… be’ chissenefrega! Io ho sempre mangiato, no? Sono abituato a mangiare, no? Ho un certo tipo di metabolismo, no? E allora è giusto che continui a mangiare io… in fin dei conti: se non hai mai mangiato è molto più facile digiunare.

C’ho ragione o no?

Questa voce è stata pubblicata in posts e contrassegnata con , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento